Responsabile Area Chirurgica Dott. Eugenio Regali
Caposala I.P. Cristina De Lillo
Telefono 0583 4652341
L’attività chirurgica è prevalentemente concentrata sul trattamento della cataratta senile, per la quale non è disponibile al momento alcuna terapia alternativa all’intervento chirurgico.
La chirurgia della cataratta costituisce oggi uno degli interventi chirurgici più eseguiti nel mondo. Nei paesi in via di sviluppo purtroppo mancano sale operatorie e chirurghi, per cui la cataratta è spesso causa di cecità.
I paesi più sviluppati fortunatamente dispongono di strutture ed operatori adeguati, ma i tempi d’attesa sono spesso abnormemente lunghi.
La moderna chirurgia della cataratta è fruibile presso la Casa di Cura Santa Zita con tempi di attesa ragionevolmente brevi (30 giorni circa).
La cataratta senile
Con il termine “cataratta” si indica un’opacizzazione del cristallino, ovvero la “lente naturale” dell’occhio. A causa del processo di opacizzazione del cristallino, che è legata principalmente all’avanzare dell’età, compaiono dei disturbi visivi di entità variabile, che possono condizionare anche pesantemente la vita di coloro che ne sono affetti. Le cataratte senili sono senza dubbio quelle di più frequente riscontro nella pratica clinica: infatti con il progredire dell’età il cristallino va in ogni caso incontro ad un processo di opacizzazione, anche se non tutte le persone anziane sviluppano necessariamente una cataratta.
Sempre più numerose sono però le persone nella fascia di età adulta-senile per i quali una perdita di vista più o meno marcata comporta di fatto uno scadimento della qualità della vita – soprattutto in una società come quella odierna caratterizzata da un sempre crescente bisogno di efficienza, in cui è fondamentale poter svolgere autonomamente alcune attività come ad esempio la guida dell’automobile o la gestione del computer.
I pazienti che si rivolgono alla Casa di cura sono sempresottoposti a valutazione pre-operatoria da parte dei nostri specialisti sia sotto il profilo oculistico che internistico-anestesiologico.
Chirurgia innovativa
In presenza di cataratta, qualora non vi siano lesioni concomitanti in altre parti dell’occhio (ad esempio danni alla macula), l’intervento chirurgico in genere consente un buon recupero visivo. La chirurgia della cataratta ha fatto registrare in questi ultimi anni importanti innovazioni sia per quanto riguarda la tecnica chirurgica in sé che per le modalità di sostituzione del cristallino opacato con un cristallino artificiale.
Grazie alle tecnologie ed i materiali di ultima generazione impiegati, il trauma chirurgico è ridotto al minimo ed il recupero funzionale è più rapido ed efficace.
L’intervento
La tecnica più diffusa oggi è la facoemulsificazione, che consiste nella frammentazione del nucleo del cristallino all’interno dell’occhio mediante ultrasuoni e nella sua successiva aspirazione. Il tutto viene eseguito in breve tempo (circa 10- 15 minuti) mediante una piccola sonda attraverso un’apertura di pochi millimetri nell’occhio. A parte casi particolari, l’intervento viene eseguito in regime ambulatoriale, in anestesia locale (iniezione parabulbare) o topica (somministrazione di collirio),ma sempre con l’assistenza di un medico anestesista in grado di gestire al meglio eventuali emergenze.